Venerdì 25 novembre 2011 viene celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Come già annunciato, l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Tolentino in collaborazione con la Provincia di Macerata e la Consulta delle Donne di Tolentino, promuove una serie di iniziative che si terranno alla “Spazio Donna” al Centro Sociale Santa Teresa, tutte con ingresso libero ed aperto a tutti.
ven 25 Novembre 2011
Inizio ore 18:00
Comune di svolgimento: Tolentino
Luogo: Spazio Donna, all’interno del Centro Sociale Santa Teresa
In esposizione fotografie di Fatima Abbadi fotografa italo giordana , alle ore 20.30, presentazione del progetto “Spazio Donna” (Pres. Consiglio dei Ministri) a cura di Gemma Cartechini e alle ore 21.30 andrà in scena “Le donne non muoiono mai” a cura del Teatro Il Bagatto che presenta una serie di letture recitate.
“Può dire di più una donna in un sospiro che un uomo in un sermone” recita un vecchio adagio mediorientale e questo è il tratto che contraddistingue l‘arte di Fatima Abbadi che, attraverso i volti femminili cattura le essenze delle donne e le custodisce nel bianco e nero della sua fotografia. Il progetto “Women through my lens” consiste nella continua ricerca della femminilità colta nel quotidiano, vista da occhi appartenenti a due differenti culture, quella europea e quella mediorientale. Le opere rappresentano situazioni femminili osservate per strada, in ambienti quotidiani o sono dei semplici ritratti. Con i suoi scatti Fatima desidera raccontare le emozioni e le storie che riesce a intravedere o immaginare attraverso gli sguardi della gente, cercando di dare un’anima alle cose che ci circondano. Fatima Abbadi cerca di non interferire o inquinare l’ambiente fotografato, evitando di disturbare il soggetto e ciò le consente di cogliere immagini estremamente sincere e comunicative. Nonostante le diversità delle foto, all’interno di ciascuna di esse si riconosce un’universalità che si fonde in ogni fotografia: l’esperienza femminile.
FATIMA ABBADI è una femminista araba e fotografa free lance italo-giordana nata e cresciuta tra Abu Dhabi e la Giordania, che dieci fa si trasferisce a Padova per gli studi universitari. L’hobby della fotografia, che deve ad una macchina fotografica regalatale dal padre a 13 anni, si trasforma presto in una vera e propria passione che la porta a sostituire un semplice “scatto” con uno studio approfondito delle motivazioni che stanno dietro ogni singola foto. Nel 2007 segue un corso ed entra poi a far parte del gruppo Mignon, un’associazione culturale che promuove progetti fotografici diretti ad investigare il quotidiano, l’uomo e il suo ambiente. Fatima Abbadi scatta le sue fotografie con il metodo tradizionale analogico ed utilizza pellicole in bianco e nero che vengono poi sviluppate in camera oscura. L’esposizione di Amman in Giordania del gennaio di quest’anno rappresenta una prima raccolta di 4 anni di lavoro e di ricerca continua, che la porta a viaggiare in vari posti in Europa e Medio Oriente. Fatima Abbadi sostiene attivamente la causa palestinese e devolve molti dei proventi del suo lavoro ai progetti curati dall’Istituto di Cultura Italo-Palestinese di Padova che ambiscono a divulgare la millenaria cultura del popolo di Palestina.