Visto l’ottimo riscontro della prima pubblicazione sul Blog dedicato a letteratura e fotografia, e per tenervi compagnia in questi giorni particolari, abbiamo deciso di intensificare le pubblicazioni.
Ecco il quarto libro che vi consigliamo.
E per chi volesse, ogni commento costruttivo o impressione sono ben graditi!
Questo Blog nasce con l’idea di raccogliere romanzi che hanno come protagonista il fotografo o la fotografia in generale, o in cui, anche quando la fotografia non è la protagonista principale, essa assume comunque, nella trama narrativa, un ruolo di rilievo.
A partire da lunedì 9 marzo 2020, ogni tre settimane pubblicheremo nel Blog il titolo di un libro, con un breve estratto.
E’ un modo diverso di leggere di fotografia; un modo per capire come la letteratura ne interpreta ruoli e significati.
Ahmed Mourad
Marsilio
Dal punto di vista professionale, Guda era un fotografo perfetto, specializzato in matrimoni e cerimonie varie. Non aveva vergogna di nulla e di nessuno, non provava mai imbarazzo né tantomeno aveva mai sperimentato quelle insicurezze che colpivano i suoi colleghi alle prime armi. Impartiva ordini agli inviati come se fossero dei soldati del suo reggimento. Le sue fotografie incisive e vivaci erano scattate con una vecchia Retina proveniente dall’Europa orientale e un flash grande come un coperchio che minacciava di incenerire la sposa, sfigurare lo sposo e uccidere o ferire i pochi invitati arrivati puntuali per il buffet, che per lui era come il paradiso in terra.