“…Curiosamente nella recente edizione di Bystander … (2017) è stato inserito un nuovo capitolo intitolato “Now and then: in defense of traditional Street Photography”, nel quale gli autori sostengono di non essere d’accordo con molte declinazioni che il genere sembra aver assunto negli ultimi anni.
Pur non mettendo in discussione la validità del lavoro degli autori più recenti questa parte del libro sembra prendere le distanze rispetto a proposte che si allontanano dai tradizionali valori estetici d’intuizione, invisibilità e spontaneità. Soprattutto le più recenti proposte sembrano aver perso di vista l’obiettivo principale della fotografia di strada: raccontare l’uomo nel suo tempo .”
Angelo Maggi
Introduzione al libro “Rethinking the human street” (2018)