“… Come fotografo egli si realizza nel riprendere e l’organizzazione delle immagini in un corpo organico non sembra preoccuparlo. La cosa più importante è testimoniare il proprio tempo … Fotografa per il piacere di farlo, come pochi sanno fare e alla sua pessima abitudine di sminuire il proprio lavoro fa da contrappeso il suo entusiasmo per i lavori altrui che da sempre sostiene in tutti i modi. Questa caratteristica, unita alla consapevolezza dell’importanza di una adeguata formazione culturale fatta di libri e mostre fotografiche, rende Schiavon una figura ‘atipica’ tra i fotoamatori …”
Giampaolo Romagnosi
postfazione al libro “Dentro l’essere. Immagini ritrovate” (2006)