7 settembre 2018, Jussur, nome del gruppo protagonista di questo spettacolo affascinante, in arabo vuol dire “ponti”. Richiama infatti il legame tra oriente e occidente. Le fotografie di Fatima Abbadi sono lo sfondo delle musiche di Helmi M’hadhbi, oud, con le tablas indiane di Sanjay Kansa Banik, il sassofono e clarinetto del cubano Angel Ballester, la chitarra di Umberto Colbacchini; voce narrante e danza di Dalal Suleiman. Omaggio al grande palestinese Edward Said, autore di “Orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente”.
La Repubblica 07.09.18