a cura di The Mammoth’s Reflex
Articolo preso da http://www.themammothreflex.com/grandi-fotografi/2016/03/08/avanguardie-russe-gli-scatti-di-aleksandr-rodcenko-in-mostra-a-lugano/
LUGANO. Saranno oltre 300 le opere che Museo d’arte della Svizzera italiana ospiterà nella sede del LAC, fino all’8 maggio, per la mostra “Aleksandr Rodčenko” dedicata a uno dei più noti esponenti dell’avanguardia russa e degli artisti più influenti del ventesimo secolo, tra fotografie, fotomontaggi, collage, stampe offset e costruzioni spaziali.
Le opere in mostra sono state selezionate da Olga Sviblova, fra le massime esperte di fotografia e d’arte delle avanguardie sovietiche, direttrice del Multimedia Art Museum di Mosca (già Moscow House of Photography) e curatrice del Padiglione Russo alla Biennale di Venezia del 2009.
Nell’esposizione di Lugano la nuova visione fotografica di Rodčenko trova espressione nelle serie dedicate alla città di Mosca del primo ventennio del Novecento, all’architettura, alle attività ginniche e parate sportive, ai prodotti dell’industria e al lavoro, ma anche dalle fotografie di stampo giornalistico che negli anni Trenta celebrano le imprese del regime stalinista.
Nelle immagini della capitale sovietica si manifesta il desiderio di sottolineare la modernità e vitalità della città all’indomani della Rivoluzione d’ottobre; le fotografie dedicate a ginnasti e alle parate raffigurano gli uomini e le donne che incarnano lo spirito dei nuovi tempi. Nei loro gesti atletici, nella sincronia dei movimenti si manifestano spirito dinamico e una nuova coesione sociale. I prodotti dell’industria sono rappresentati così da esaltarne l’uniformità e la serialità apparentemente infinita, espressione di una nuova epoca tecnologica e di nuove prospettive di benessere.
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